Il Rievocatore

Periodico di arte, scienza e cultura fondato da Salvatore Loschiavo

Criteri per la collaborazione

La collaborazione a Il Rievocatore s’intende a titolo assolutamente gratuito; all’uopo, all’atto dell’invio del contributo da pubblicare ciascun collaboratore rilascerà apposita liberatoria, sul modulo da scaricare al seguente link: SCARICA LIBERATORIA, e da consegnare o far pervenire all’amministrazione della testata in originale cartaceo completamente compilato.

Il contenuto dei contributi impegna in maniera primaria e diretta la responsabilità dei rispettivi autori.

Gli scritti, eventualmente corredati da illustrazioni, dovranno pervenire esclusivamente in formato digitale (mediante invio per e-mail o consegna su CD) alla redazione, la quale se ne riserva la valutazione insindacabile d’inserimento nella rivista e, in caso di accettazione, la scelta del numero nel quale inserirli. Saranno restituiti all’autore soltanto i materiali dei quali sia stata rifiutata la pubblicazione, purché pervenuti mediante il servizio di posta elettronica. L’autore di un testo pubblicato dalla testata potrà far riprodurre lo stesso in altri volumi o riviste, anche se con modifiche, entro i tre anni successivi alla sua pubblicazione, soltanto previa autorizzazione della redazione; l’eventuale pubblicazione dovrà riportare gli estremi della fonte.

La rivista non pubblica testi di narrativa, componimenti poetici e scritti di critica d’arte riflettenti la produzione di un singolo artista vivente. Gli annunci di eventi saranno inseriti, sempre previa valutazione insindacabile da parte della redazione, soltanto se pervenuti con un anticipo di almeno sette giorni rispetto alla data dell’evento stesso. I volumi, cd e dvd da recensire dovranno pervenire alla redazione in duplice esemplare.

È particolarmente gradito l’inserimento di note a pie’ di pagina, all’interno delle quali le citazioni di bibliografia dovranno essere necessariamente strutturate nella maniera seguente:

a) citazione di volumi: iniziale puntata del nome e cognome per esteso dell’autore, in maiuscoletto; titolo dell’opera in corsivo, con eventuale numero dell’edizione in apice; luogo e anno di edizione (senza indicazione dell’editore) e numero della pagina, preceduto da “p.” e seguito da “s.” (= seguente) o da “ss.” (= seguenti) tutto in tondo. Esempio: A. GUARINO, Diritto privato romano7, Napoli 1984, p. 530 s.; 642 ss.

b) citazione di contributi contenuti in raccolte di scritti o enciclopedie: iniziale puntata del nome e cognome per esteso dell’autore, in maiuscoletto; titolo del saggio in corsivo, intitolazione del fascicolo o del volume che lo contiene in corsivo, preceduto da “in”; luogo e anno di edizione (senza indicazione dell’editore) e numero della pagina, preceduto da “p.” e seguito da “s:” (= seguente) o da “ss.” (= seguenti) tutto in tondo. Esempio: V. GUELI, Assicurazioni sociali (in generale), in Noviss. Digesto it., 1.2, Torino 1968, p. 1220

c) citazione di contributi contenuti in pubblicazioni periodiche: iniziale puntata del nome e cognome per esteso dell’autore, in maiuscoletto; titolo del saggio in corsivo, intitolazione del fascicolo o del volume che lo contiene in corsivo, preceduto da “in”; anno di edizione (senza indicazione dell’editore) e numero della pagina, preceduto da “p.” e seguito da “s.” (= seguente) o da “ss.” (= seguenti) tutto in tondo. Esempio: S. ZAZZERA, Le Sante Visite a Procida dal 1593 al 1646, in Ianuarius, 1983, p. 392 ss.

d) citazione di qualsiasi genere di scritto già menzionato in una nota precedente: iniziale puntata del nome e cognome per esteso dell’autore, in maiuscoletto; indicazione dell’opera con la sigla “op. cit.” in corsivo; numero della pagina, preceduto da “p.” e seguito da “s:” (= seguente) o da “ss.” (= seguenti) in tondo. Esempio: G. PIZZICARA, op. cit., p. 60. Qualora dello stesso autore fossero stati già citati più scritti diversi, in luogo della sigla “op. cit.” si riporteranno le prime parole del titolo in corsivo seguite dalla sigla “cit.” e dal numero della pagina, preceduto da “p.” e seguito da “s.” (= seguente) o da “ss.” (= seguenti) tutto in tondo. Esempio: S. ZAZZERA, Procida marinara cit., p. 20

e) citazione di documentazione di archivio: sigla dell’archivio in caratteri maiuscoli; denominazione del fondo in corsivo; numero del volume o della cartella che contiene il documento, seguito dalle eventuali indicazioni identificative contenute in parentesi quadra e dal numero del foglio, preceduto da “f.” (= foglio) o “ff.” (= fogli)e seguito da “r.” (= recto) o da “v.” (= verso) tutto in tondo. Esempio: ASDN., S. Visite, 82 [G. Spinelli, 1742], ff. 136 v.

f) citazione di testi presenti su siti di Internet: composizione integrale della stringa rilevabile dalla barra degl’indirizzi del browser alla pagina digitale corrispondente allo scritto da citare, tutto in carattere corsivo. Esempio: www.popso.it/cambi_tassi/camtas00/pag15.PDF

Analoghi criteri dovranno essere utilizzati, qualora si scelga di sostituire alle note un ragguaglio di bibliografia, che dovrà essere collocato in calce al testo del saggio.

La redazione si riserva d’invitare gli autori a uniformare le note ai criteri di cui sopra, qualora le stesse ne differiscano.